Inner Wheel e Rotary Lauria: ‘Contro le mutilazioni femminili’
LAURIA (PZ) – “Le Mutilazioni Genitali Femminili sono una forma di violenza che calpesta i diritti di bambine e giovani donne, mettendo a rischio la loro salute fisica e psicologica e che deve vedere tutti quanti noi impegnati in una battaglia che non riguarda solo le donne ma ha a che fare con lo sviluppo dell’intero genere umano. Almeno 200 milioni di ragazze e donne vivono oggi nel mondo con le cicatrici di qualche forma di mutilazione genitale subita nel corso della propria vita. Le mutilazioni genitali vengono praticate principalmente su bambine tra i 4 e i 14 anni di età… La pratica può causare complicanze a breve, medio e lungo termine, tra cui dolore cronico, infezioni, aumento del rischio di trasmissione dell’HIV, ansia e depressione, complicazioni al momento del parto, infertilità e, nei casi peggiori, la morte”.
Lo ha dichiarato la Sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, intervenuta alla Conferenza nazionale: “Salute globale per la tutela delle donne: è possibile eradicare le Mutilazioni Genitali Femminili?” che si è svolta presso il Ministero della Salute in occasione della Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili che si celebra il 6 febbraio di ogni anno in virtù di una risoluzione dell’Onu del 2012.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) distingue le mutilazioni sessuali femminili in quattro tipi differenti (a seconda della gravità per il soggetto):
1. Circoncisione o infibulazione “as sunnah”: si limita alla scrittura della punta del clitoride con fuoriuscita di sette gocce di sangue simboliche;
2. Escissione “al uasat”: asportazione del clitoride e taglio totale o parziale delle piccole labbra;
3. Infibulazione o circoncisione faraonica o sudanese: asportazione del clitoride, delle piccole labbra, di parte delle grandi labbra con cauterizzazione, cui segue la cucitura della vulva, lasciando aperto solo un foro per permettere la fuoriuscita dell’urina e del sangue mestruale;
4. Interventi di varia natura sui genitali femminili.
Mentre la prima è puramente simbolica e non comporta conseguenze, soprattutto la terza, l’infibulazione faraonica, danneggia in maniera grave la salute generale e la vita sessuale delle donne.
Anche l’Italia è intervenuta con norme specifiche per contrastare e reprimere il fenomeno delle mutilazioni genitali femminili.
Più precisamente, il 18 Gennaio 2006 la Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ha pubblicato la Legge 09/01/2006 n. 7, recante “Disposizioni concernenti la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile”, diffuse ormai da lungo tempo anche e soprattutto in Italia.
In attuazione degli articoli 2, 3 e 32 della Costituzione della Repubblica Italiana e di quanto sancito dalla Dichiarazione e dal Programma di azione adottati a Pechino il 15 Settembre 1995 nella Quarta Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sulle Donne, la “Legge Consolo” (dal nome dell’On. Giuseppe Consolo, proponente e primo firmatario), detta “le misure necessarie per prevenire, contrastare e reprimere le pratiche di mutilazione genitale femminile quali violazioni dei diritti fondamentali all’integrità della persona e alla salute delle donne e delle bambine”.
Nonostante ciò 35.000 bambine sono state mutilate in Italia.
Cosa si può fare?
L’Inner Wheel Club di Lauria ritiene che sensibilizzare l’opinione pubblica sia importante.
Affinché il fenomeno esca dalla clandestinità e la legge venga applicata in Italia e introdotta nei paesi dove ancora non c’è, bisogna innanzitutto creare le condizioni culturali.
Ed è per questo che anche quest’anno l’Inner Wheel Club di Lauria, guidato dall’Avv. Antonella Squillacioti, insieme al Rotary Club di Lauria condotto dal Dr. Luigi Cerrato, tratterà questo tema così delicato con un incontro pubblico aperto a tutta la cittadinanza e alle associazioni del territorio il prossimo 7 marzo alla vigilia della Festa delle Donne.
Tra i relatori il Dr. Gennaro Nasti, chirurgo e socio del Rotary Club di Lauria e l’Avv. Antonella Blasi, socia dell’Inner Wheel Club di Lauria.